Per raccontare del Paperone teen-ager, iniziamo da “Zio Paperone e le memorie dello smemorato, Martina-Gatti, 1973”
Verosimilmente poco prima della morte di Nonna Jenny, il giovanissimo
Paperone smaschera e ricatta un finto cieco.
Ma poi, pentito della cattiva azione, forse consigliato proprio da Nonna
Jenny, restituisce il maltolto. Charlie Petrus, impressionato dalla sua onestà,
gli sarà in futuro riconoscente Qui il giovanissimo Paperone dimostra di non
essere ancora del tutto votato al Dio Denaro …
1912 circa (1907 nel testo, ma qui dobbiamo presumere un’età di almeno 15 anni).
Dopo la morte della nonna, Paperone si guadagna da vivere come conduttore di
diligenze (in società con tale Bill il Bullo, che purtroppo per lui finirà impiccato
davanti al cimitero Di Fort Worth). Da Paperino e il giubileo del fantastilione, Martina-Perego, 1957
Abbiamo anche un accenno alla casa e agli amici di Paperone...
E Paperone deve rintuzzare (e lo fa assai efficacemente, nascondendo i suoi guadagni nei barattoli di... spinaci!) gli assalti di quelli che
sembrano proprio essere (a loro volta giovanissimi) i Bassotti!
Eh sì, questo è indiscutibilmente Nonno Bassotto!
Nel suo tempo libero, il giovanissimo Paperone arrotonda i suoi onesti guadagni … barando a poker!
Scoperto (ma anche per un altro motivo più romantico, che però scopriremo più avanti), decide di partire per il (natìo) Klondike in cerca di fortuna. (Paperinik e la bussola parapsicologica, Martina-De Vita, 1973)
La riflessione finale di Paperone, che in quella casa oggi abita Paperino, ci conferma l’idea che la città della sua giovinezza fosse proprio l’odierna Paperopoli, magari all’epoca conosciuta con altro nome.
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