domenica 28 aprile 2019

1928-29: DA KABUL A KOLKATA


Nel suo viaggio per il mondo, Paperone ha toccato le più disparate località, ovunque aumentando la sua ricchezza e conservando dei ricordi, spesso citati in una sola vignetta di qualche racconto: Afghanistan, Bengala, India…


 In Afghanistan ad esempio, Paperone aveva messo in piedi un’altra delle sue lucrose attività… cogliendo l'occasione anche per comprare preziosi libri rari (Paperino e il re del fiume d'oro, Martina-Carpi, 1961). L'accenno al 1895 è purtroppo incongruente con la nostra ricostruzione, e quindi ipotizziamo appunto il 1928


Poi si è trasferito, in India, in particolare nel Bengala, dedicandosi alla ricerca degli smeraldi (Paperino e la giornata delricordo più bello, Martina-Scala, 1979)



A questo periodo risale anche l’acquisto della sua “preziosa” canna d’ebano (Paperino e l’imprevedibile Kangur Papero, Martina-marciante/Bottaro, 1978)




Ma le attività indiane di Paperone sono state anche altre, tanto da essere rimasto in ottimi rapporti con il ricchissimo Raja di Barbabuk (Topolino e il panettonedell'Imperatore, Martina-Chierchini, 1959)…




… e intrattenere ancor oggi rapporti commerciali addirittura con i Thugs! (Paperino e il muro del riso, Martina-Carpi/Chierchini, 1954)

sabato 20 aprile 2019

1926-27: PAPE... RENCE D'ARABIA


E siamo giunti al 1926 circa.  Paperone continua il suo Giro del Mondo in 80... miliardi!
Recatosi in cerca di (ulteriore) ricchezza nel Medio Oriente, nel Sottosultanato di Bin Bahir (fra Arabia Saudita e Kuwait),


... il giovane cercatore di petrolio Paperon de' Paperoni continua a dimostrare di essere il più furbo dei furbi…



… riuscendo subito a vendere a caro prezzo una buca... intrisa del petrolio della sua lampada! a Baruf Ibn Barùk, un arabo che credeva di sottrargli un pozzo di petrolio   (Zio Paperone e leminiere dell’oro acquatico, Martina-Scala, 1977;



Nella seconda parte –anche se ambientata ai “giorni nostri”- possiamo ammirare Paperone che scopre l’oro ma poi deve fuggire dalle guardie del Sultano)



Sceiccato del Kitar, Golfo Persico. 


Paperone continuando la sua ricerca di fortuna in Medio Oriente, ora dedicandosi alla ricerca di pepite nel deserto, soccorre un viaggiatore vittima di un assalto di predoni. 

Si trattava proprio del locale sceicco, (Zio Paperone e il prezioso liquido, Martina-Gatto,1981);


Da gustare anche qui la seconda parte –da retrodatare- in cui Paperone viene rapito dai banditi e ottiene una ricompensa dallo sceicco

mercoledì 17 aprile 2019

1924-25: MAL D'AFRICA


Ritenendo evidentemente esaurite (almeno per il momento) le possibilità di fare fortuna in America, Paperone inizia a spostarsi per tutto il mondo (forse anche per sfuggire a qualche vendetta?); gli spostamenti, nella nostra Saga, avverranno sempre verso est, fino a compiere un vero e proprio Giro del Mondo.


Di questo periodo sono purtroppo disponibili solo alcuni accenni, al Transvaal (comunque importantissimo, perché qui si parla del “quarto miliardo” di Paperone, e questo ci consente di collocare cronologicamente gli eventi raccontati a poco dopo quelli accaduti in “Klondike, Oklahoma, Dakota” - (Zio Paperone e il segno premonitore, Martina-Carpi, 1980).

Poi Paperone si sposta in Congo (Paperino conquista le Montagne Nere, Martina-
Chierchini, 1959). 

Appurato che non esistono storie che ci raccontino in dettaglio questo periodo, con un po' di fantasia ci possiamo però gustare alcune storie delle quali il Professore ha reso protagonista Paperino, ma che potrebbero tranquillamente essere state vissute dal giovane Paperone .





Paperino e la caccia all’errore (Martina-Carpi, 1956). Qui Paperino (spinto dai nipotini che vogliono una “scimmia viva”) accetta un incarico da Paperone e si reca in Africa,


---  precisamente in Uganda, presso la tribù dei Carimba-Romba (sic), per recuperare un prezioso libro (cioè un dizionario stampato da Paperone)


Giunto nella misteriosa isola di Carillon (sarà in Congo?), il giovane Paperino -anzi Paperone- ottiene fortunosamente la nomina a Re dei Paprikos; 


In tale veste, vive un’avventura esoterica, incontrando perfino il suo stesso fantasma che lo aiuterà a sconfiggere i Bassotti e i loro alleati Barbuti. (Paperino e il suo fantasma, Martina-Carpi/Chierchini, 1953)



Nell’Africa del Nord, Paperino (ma continuiamo a immaginare che si tratti invece di Paperone), viene arruolato a forza nella Legione Straniera.


Riesce a vincere uno scontro con il nemico, ma non ottiene l’ambito riconoscimento ed è costretto a fuggire (Paperino e i ribelli del RIF, Martina-Carpi-Chierchini, 1954) 

Questi episodi sono ambientati da Martina “ai giorni nostri” con protagonista Paperino (e non sono certo esenti da quelli che oggi ci appaiono stereotipi razzisti), ma ben si adattano alla nostra $toria del giovane Paperone, e quindi appare utile almeno accennarli qui (anche se non come un capitolo "ordinario", ma piuttosto un'interessante aggiunta).

domenica 14 aprile 2019

1923: LA SPOSA PROMESSA

In questo capitolo abbiamo la conferma della sequenza dei primi spostamenti (almeno quelli più importanti e/o produttivi) di Paperone in cerca di fortuna, quasi un mantra: Klondyke – Oklahoma – Dakota…


Giungiamo appunto in Dakota, dove Paperone si è recato per “raspare pepite”. ZioPaperone il segno premonitore, Martina - Carpi, 1980


Come ci racconta Paperone stesso (Zio Paperone e la sposa comprata, Martina-Lostaffa, 1977), si era recato a scavare l’oro sulle colline nere del Dakota. 


Ma ecco che “per misura prudenziale”, dice lui, inaspettatamente… cerca moglie!


Il fidanzamento con la bella Plunka, figlia del capo Sioux, sembra proprio essere quanto di meglio a cui Paperone possa aspirare… Ma noi potremmo anche supporre che, sotto sotto, ci fosse anche un tentativo di dimenticare l’amata Rosie, che NON lo aspettava più a Golden City, Arizona.

Plunka si dimostra ricca di ogni pregio, e decisamente fedele, generosa e obbediente.
Ma un brutto giorno Paperone esagera con le richieste… 


... e ne approfitta per allontanarsi e rompere la promessa di matrimonio. 

A quanto pare, l’ordine di tacere fu dato a Plunka in buona fede… ma è pur vero che Paperone aveva ormai raccolto l’oro che voleva e, chissà… forse si era anche reso conto che nessuna avrebbe mai potuto sostituire Rosie nel suo cuore? 


Un’altra storia martiniana (Zio Paperone e l'irascibile Farfalla d'oro, Martina-LoStaffa, 1978) ci parla di un’altra promessa sposa indiana di Paperone: L'ambientazione è molto simile a quella della storia precedente, tanto che le storie possono quasi essere lette in sequenza; ovviamente, se vogliamo proseguire nel nostro lavoro di costruzione di una possibile “Sagamartina”, gli accompagnatori di Paperone non possono essere i nipoti. Ipotizziamo quindi che in Dakota col giovane Paperone ci fosse anche John Rockerduck (senior, naturalmente)


Farfalla d'oro ha un caratterino assai più... pepato di quello di Plunka. La ragazza è davvero tosta!


E infatti Paperone alla fine la cede ben volentieri a Rockerduck (senior, come abbiamo detto): ed ecco che, sempre nell’ottica della nostra ricostruzione/invenzione, abbiamo trovato un'interessantissima candidata al ruolo di madre del nostro John Davison.

venerdì 12 aprile 2019

1922: IL PETROLIO DELL'OKLAHOMA


Nei suoi racconti (più o meno fantasiosi, bisogna ammetterlo) Paperone cita spesso la triade Klondike-Oklahoma-Dakota, intesi come i luoghi dove ha concretizzato la sua fortuna… e infatti, ecco appunto l’Oklahoma (il testo parla di “50 anni or sono”, quindi sarebbe il 1930; per la nostra ricostruzione, dobbiamo supporre invece di essere più vicini al 1922).

Il giovane Paperone si dedica alla ricerca del petrolio, usando la collaudata tecnica del … lancio in aria del cappello!, per poi scavare nel punto in cui ricade. Zio Paperone e il ritornodel tempo che fu, Martina – De Vita, 1980



Inseguendo il cappello, Paperone si trova coinvolto nel salvataggio di un treno da una rapina (o almeno, racconterà di averlo fatto).



Ma poi Paperone aveva dovuto lasciare … precipitosamente la città (qui chiamata Demon City), inseguito dai proiettili di Pedro Sparalestos, a cui aveva vinto al gioco ben 20 dollari! con un poker di cinque assi (evidentemente in questo periodo Paperone esercitava anche la nobile arte del gambler); da Paperino e la bomba 905, Martina-Gatto, 1968

Cinquanta anni dopo, Paperone invierà il nipote a recuperare quei venti dollari… ma Pedro Sparalestos era ancora appostato in attesa della sua vendetta. Pedro non sarà ne’ il primo ne’ l’ultimo a scambiare Paperino per suo zio (qualcuno ha detto Gongoro? ma ne incontreremo anche altri) e a cercare rivalsa su di lui, ma, grazie all’abilità dei nipotini rimarrà ancora deluso... 

mercoledì 10 aprile 2019

1921: OMBRE... ROSSE!

1921 (1899 nel testo, ma incoerente con la nostra ricostruzione). Probabilmente il punto più basso della sua carriera di spietato affarista, davvero privo di scrupoli …





Lasciato il Klondike, il giovane Paperone ha fatto società con Alfred Barunz detto Red il Rosso (è possibile, anzi intrigante, supporre che costui potesse essere un parente di Rosie la Rossa… diciamo il fratello?) per cercare l’oro in Texas. (Paperino e il grande Barunz, Martina-Chierchini, 1957)

Paperone è già scontento di aver preso un socio, confermando i primi sintomi della misantropia che lo accompagnerà per tutta la vita …

Ma quando due soci sono assaliti dai pellirosse, Paperone trova un modo... originale … per raddoppiare i suoi profitti e contemporaneamente salvarsi la vita:  scappa portandosi via i cavalli, abbandonando agli indiani il suo socio! 


Red il Rosso teme davvero che i suoi giorni siano finiti… 

... ma inaspettatamente si salva, trovando l’amore di una principessa indiana e arricchendosi con l’oro rimasto, anche se questo non diminuisce di un ette le colpe di Paperone.  
Molti anni più tardi, il buon Red avrà anche una sua vendetta postuma, anche se, per una serie di circostanze, non gli riuscirà completamente e Paperone se la caverà tutto sommato con poco.



California: “Cinquant’anni fa” (1909? Diremmo più 1920-21) all'incirca nello stesso periodo, Paperone ottenne anche i diritti di sfruttamento della miniera di Cima Fosca, in California (dove forse era giunto sulle tracce dell'amico Trade Billy... anche il non aver ritrovato Billy può aver influito sul suo inaridimento). Ma poi (forse distratto da altre opportunità di arricchimento) dimenticò di sfruttarli, e alla fine quei diritti finiranno a… Gastone! .(Paperino conquista la Montagne Nere, Martina-Chierchini, 1959).

Questa particolare episodio ci conferma la teoria secondo la quale l'astio di Paperone e la sua smania di arricchirsi derivano in gran parte dal tradimento di Rosie la Rossa.
Perduto l'amore della sua vita, a Paperone rimane solo il denaro; e infatti, egli si dedica con ferocia a conquistarlo, ma poi non lo utilizza, lo accumula e anzi spesso (come in questo caso) una volta appropriatosene lo abbandona dietro di sé, lo dimentica, dedicandosi immediatamente a cercarne altro. Se lo Scrooge di Don Rosa gira il mondo perché ogni volta in qualche modo perde il denaro ottenuto, il Paperone di Martina lo fa perché, in fondo, non è il denaro in sé che cerca, ma piuttosto la vittoria in continue sfide (e probabilmente sempre per compensare la delusione dell'abbandono).