martedì 29 settembre 2020

Un Lusky per tutte le stagioni. Parte III

Per la prima apparizione italiana del Pivello, (e seconda assoluta, Zio Paperone e il kiwi volante, Barosso/Barosso - Bordini, 1963) o la seconda (Zio Paperone e il coniglio ranista, Barosso/Barosso - Scarpa/Cavazzano, gennaio 1964) non abbiamo reperito l'opportuna documentazione...


... ma già nella terza (Il giro del mondo in 80 stati d'animo, Kenney- Scarpa/Cavazzano, settembre 1964), Rockerduck non era apparso da solo: ma il suo accompagnatore era un maggiordomo in "stile paperoniano", completo di livrea, e agiva appunto da maggiordomo. 

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Per Paperino e l'intrepido Paper-Tarzan, Martina-Carpi, 1978, ci permettiamo un piccolo volo di fantasia: anche se qui non appare in compagnia di Rockerduck, la (pur vaga) somiglianza di questo cacciatore con lo scagnozzo Rongo de “Zio Paperone e i merluzzi di Lakemerl” ci fa propendere per identificare questo carpiano Janez / Javert (assurto a imperitura fama per le sue apparizioni nel Mistero dei Candelabri e in Sandopaper) come un'ulteriore apparizione del “Lusky per tutte le stagioni” (di conseguenza, Rockerduck sarebbe l’anonimo ricettatore dei cacciatori di frodo… cosa niente affatto inverosimile)...

Ed ecco infine un Lusky che ormai presenta tutti gli elementi definitivi (nome e aspetto) da Paperinik e il binocolo di scappamento (Martina-DeVita, 1978)


Ancora un Lusky “completo”, da Zio Paperone e un tesoro chiamato Penny, Martina-DelConte, 1978

Sembra ormai stabilizzata la figura di Lusky, come in ZioPaperone e la disfida delle antenne, Martina-MDeVita, 1978…

Anche La vittoriosa sconfitta di Paperinik, Martina-MDeVita 1978, consolida il “classico” Lusky, diventato ormai una presenza fissa al fianco di Rockerduck, anche quando non sarebbe neppure necessaria…


Uno stranito Lusky accompagna Rockerduck anche ne Zio Paperone e le tribolazioni di un povero miliardario, Martina-Gatti, 1978; forse in giornata "no", non appare particolarmente attivo (e apparentemente, neppure tanto sveglio: addirittura “aiuta” il suo principale a cadere nel tranello finale di Paperino)

Paperino e il crollo dell'impero $P.d.P.$, Martina-LoStaffa 1978 12 qui il Pivello e il Segretario, ormai inseparabili, sono solo di passaggio…  

Ed eccoli ancora insieme in Zio Paperone e la campagna elettorale, Martina-DeVita, 1979.

L’aspetto di Lusky sembra ormai definitivo… MA! ... stiamo in campana...

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domenica 27 settembre 2020

Un nipote e... tre maggiordomi! Parte III

 Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

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In Paperino conquista le montagne nere, Martine-Chierchini, 1959, torna il sussiegoso maggiordomo tipico di Chierchini, ancora senza nome, ancora identificato (?) da Inducks come Alberto…1959


Ancora lo stesso maggiordomo (qui appellato “suddito”) senza nome, da Topolino e il panettone dell'imperatore, Martina-Chierchini 1959

Un maggiordomo credulone apre la porta del Deposito ai Bassotti, in Zio Paperone e la ridda degli oroscopi, Martina-Gatto, 1965

Ancora il maggiordomo entusiasta di poter maltrattare il nipote del suo principale, da Paperino e i tre più, Martina-PLDeVita, 1967

Ed ecco finalmente Gerolamo!, da Zio Paperone e il caldogelone, Martina-Perego, 1967

ZioPaperone e il Domestico Elettrodomestico Martina-Perego, 1967. Assolutamente straordinario questo maggiordomo che, oltre a chiamarsi Firmino, è al servizio di… Rockerduck!

Sempre in Zio Paperone e il Domestico Elettrodomestico, Paperone ha al suo servizio questo strano (e infedele!) autista

... e che dire di Giovacchino, l’elettro-Domestico del titolo? Anche se era un imbroglio di Rockerduck, è pur sempre un “maggiordomo”…

A dispetto di Inducks che lo chiama Alberto,questo maggiordomo non ha nome. Da Zio Paperone e la sfera dei miracoli, Martina-PLDeVita, 1969

… e questa sembra essere l’ultima apparizione di Battista in una storia martiniana. A differenza di Cimino, il Professore ha evidentemente ritenuto che ad affiancare Paperone fossero sufficienti i quattro nipoti; da notare che ha invece usato molto spesso Lusky al fianco di Rockerduck, quasi per compensare un apparente squilibrio delle forze…

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martedì 15 settembre 2020

Un nipote e... tre maggiordomi! Parte II

Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

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Ancora un’altra versione di Battista, Paperino e la bella del ballo, Martina-PLDeVita, 1955


1955: questo è forse l’esordio (in una storia italiana) di  Firmino,che però appare  diversissimo dal suo omonimo barksiano…da Topolino e la doppia vigilia di Natale (Martina-Bottaro)


Più classico è invece quest’ALTRO Firmino, da Paperino e l'orologio della fortuna, Martina-Perego, 1956


Torna Battista, da Paperino e lacalamita delle calamità [Martina-PLDevita, 1956)


Ed ecco Arcibaldo, da Paperino e la violettapap, Martina Chierchini, 1957


Ancora un Battista, che fisicamente ci sembrerebbe più un Firmino, da Paperino e il mare di nebbia (Martina-Perego, 1957)


Un'insolita divagazione, da Paperino e il Giubileo del fantastilione (Martina-Perego, 1957). Questo anonimo cuoco è assai diverso dal solito domestico, e inoltre è assolutamente infedele, spia e tenta di derubare Paperone!


Questo Battista appare decisamente… rancoroso nei confronti di Paperino (e non particolarmente brillante nel successivo confronto coi Bassotti). Paperinoe la ghiacciata di dollari, Martina-Bottaro, 1957


Paperino e il miliardo del G.F., Martina-Perego, 1958


Paperiade, Martina-Bottaro, 1959 

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venerdì 11 settembre 2020

Un Lusky per tutte le stagioni. Parte II

Ma prima di tutto, in quelle storie NON appare affatto il nome Lusky; POI, l’aspetto e soprattutto le attitudini del “fiancheggiatore” di turno di Rockerduck non sono affatto quelli di un Segretario; si tratta piuttosto di maggiordomi...


(come appunto in 
 Zio Paperone e la magia gelatifera (Dalmasso-DeVita, 1973, dove appare pelato, con baffi e vestito di livrea come Battista), o di generici “scagnozzi”. E ce n’è davvero per tutti i gusti, questo Rockerduck non agisce quasi mai da solo.

Ma torniamo a parlare del nostro Professore

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Zio Paperone e il monte degli eremiti, Martina-Bottaro 1971, il ruolo di Lusky qui è ricoperto in tutto e per tutto da questo insolito papero barbuto. Che alla fine condividerà la sorte di Rockerduck mangiandosi… la barba! Questo papero-segretario non ha nome, e non comparirà più in altre storie: pare essere uno dei tanti paperi usa-e-getta tipici di Bottaro, spesso senza nome, sull'esempio di Paperucchio e Paperozzo...


E dopo Domitilla, Rongo, Cimbo, “Paperozzo” e via dicendo, in Paperinik e il dramma ciclico, Martina-MDeVita 1974, incontriamo questo “Segretario-tutto-fare” che mal si identifica con Lusky: troppo poco votato al sacrificio, quando le cose si mettono male… da notare che qui compaiono anche i Bassotti, che sono stati spesso utilizzati dal Professore in qualità di “manovalanza” al servizio di Rockerduck: e questa sembra proprio essere la prima volta che succede. 


Osservandone meglio le fattezze e le priorità, può sorgere un dubbio: che anche il Segretario altro non sia che un… Bassotto in borghese?


Paperino e lo sdentato da 50 Tonn (Martina-Gatto,1976) Questo biondino assomiglia ben poco a Lusky… ma è indiscutibilmente lui! Ancora una volta smentendo le “fonti ufficiali”, è QUI! che compare per la prima volta il nome “Lusky”…



Non sono certamente identificabili con nessuna versione di Lusky questi due scagnozzi, degni però di essere chiamati per nome: Grillo e Talpa! (Paperinik e il marchingegno della LUPARA, Martina-DeVita 1977)


 …. Nella storia compare anche un (non entusiasta, e non apprezzato da Rockerduck, che lo chiama Gnocco) maggiordomo di nome Gerolamo...




Ancora ignorato dalle fonti ufficiali, in Zio Paperone e l'infedele fidato (Martina-Gatto, 1977), compare un altro, sia pur anonimo, scagnozzo "luskiano" (anzi, due, ma solo uno seguirà Rockerduck fino alla fine...). C'è da dire che il tizio somiglia parecchio al già incontrato Cimbo...


Zio Paperone e i 5 milioni di...?, Martina-Cavazzano 1977… anche se si tratta solo di una comparsata, questa è la prima apparizione del Lusky definitivo, non a caso disegnato da Cavazzano…


… che si ripresenta in Paperino e la fantastica sviolinata, Martina-Cavazzano 1977; se non fosse che… si chiama Pesky!


In Paperinik e il tallero di Barbanera, Martina-MDeVita 1977, vediamo quella che è spesso erroneamente ritenuta la prima apparizione del nome;  dal lato fisico, ancora una variazione sul tema: questo Lusky è biondo e riccio! E insolitamente violento! Nonostante il nome, sembra più una versione malvagia di Battista. Al Lusky che conosciamo somiglia di più il finto cieco, che però… si chiama Lince!