Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo,
ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e
anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre
piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta
Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso
dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni
evidenza è dovuto (ancora una volta!) al
nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di
Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato
(relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400
in cui è presente Paperone.
Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire
piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il
domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo
oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli
attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).
E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro
maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo
verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con
Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del
“signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o,
viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che
ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro
differenti.
Eccoli, come sempre in ordine cronologico di pubblicazione:
Il corpulento maggiordomo,che abbiamo già visto col nome di Battista, e che sarà tipico di Perego [Paperino e la ghiacciaia ermetica, Martina-Perego, 1953; ancora una storia che precede l'esordio del barksiano Firmino!]
Non particolarmente brillante, questo maggiordomo (che il sosia di Paperone appella “pancione”), da Paperino cow boy, Martina-Carpi/Chierchini, 1954
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