domenica 16 agosto 2020

Un nipote e… tre Maggiordomi! parte I

Il Paperone di Martina ha alle sue dipendenze il canonico maggiordomo, ma... non è il Battista che ci aspetteremmo. In effetti, la sua fisionomia (e anche il suo nome!) varia parecchio nelle varie storie, rimanendo però sempre piuttosto lontana da quella oggi più diffusa e conosciuta

Se da un lato l’appellativo stesso di Battista (presumibilmente ripreso dalla Commedia dell’Arte, dove era il nome tipico del cameriere) con ogni evidenza  è dovuto (ancora una volta!) al nostro Professore (che lo usò per la prima volta in Paperino nel mare di Groenlandia, 1952), dall’altro il personaggio fu poi da Lui utilizzato (relativamente) poco, comparendo in circa 25 storie, a fronte delle oltre 400 in cui è presente Paperone.

Al di là della variazioni nell’aspetto fisico (sicuramente da attribuire piuttosto ai disegnatori che non allo sceneggiatore), nel mondo martiniano, il domestico di Paperone si chiama Battista, ma anche Firmino, talvolta Arcibaldo oppure Gerolamo, e spesso è anonimo (con buona pace di Inducks che gli attribuisce il nome Alberto, usato invece piuttosto dai Barosso).

E anche i suoi atteggiamenti non sono costanti: talvolta il nostro maggiordomo è coraggioso, talaltra pavido, talvolta affezionato e fedelissimo verso il principale, altre volte disonesto e perfido; anche il suo rapporto con Paperino è mutevole, talvolta si dimostra acrimonioso nei confronti del “signorino” e felice del fatto che Paperone gli ordini di trattarlo male (o, viceversa, scontento quando NON lo può fare); tutte constatazioni, insomma, che ci portano a supporre che ci si trovi di fronte a persone decisamente fra loro differenti.

Eccoli, come sempre in ordine cronologico di pubblicazione: 




Già nel 1952 arriva Battista (stranamente, su Inducks chiamato Alberto), da Paperino nel mare di Groenlandia, Martina-Perego... 

Questo Battista non somiglia per nulla al barksiano Edgerton (1947, che peraltro compare solo in Xmas on Bear Mountain), ne’ dei successivi effimeri maggiordomi di The Old Castle's Secret - 1948 e You Can't Guess – 1950; pare piuttosto ricordare (anche per la livrea che indossa) l’attempato (e più ricorrente) Firmino che esordisce in Seven Cities of Cibola, se non fosse che… quella storia è del 1954! A meno di ritrovare ulteriori precedenti attestazioni “originali” dell’attempato maggiordomo in livrea, è forte la tentazione di ipotizzare che (dal punto di vista grafico) QUESTO sia l’originale…


E si comincia col botto: in quella storia Zio Paperone ha per segretaria un'anziana papera (che fra l'altro somiglia assai alla sorella Elvira), molto prima della creazione di Miss Paperett ! (1961)

Ecco un sussiegoso anonimo maggiordomo, da Paperino e l’orologio parlante [Martina-Anzi, 1953]

Il corpulento maggiordomo,che abbiamo già visto col nome di Battista, e che sarà tipico di Perego [Paperino e la ghiacciaia ermetica, Martina-Perego, 1953; ancora una storia che precede l'esordio del barksiano Firmino!]

Ancora lo stesso pavido maggiordomo, da Paperino e le uova pasquali, Martina-Perego, 1954

Non particolarmente brillante, questo maggiordomo (che il sosia di Paperone appella “pancione”), da Paperino cow boy, Martina-Carpi/Chierchini, 1954

Ecco il gaudente e…  abbondante maggiordomo di Zio Paperone nemico del tempo [Martina-Perego, 1955]

Torna Battista… Paperino e la fonte miracolosa Martina-Carpi/Chierchini, 1955


Ancora Battista, fisicamente diverso, da Paperino e l’eredità indiana, Martina-Bottaro, 1955


(Segue)

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