domenica 23 agosto 2020

Un Lusky... per tutte le stagioni. Parte I

Secondo Inducks, la prima apparizione di Lusky, il famigerato segretario di Rockerduck, è del 1970, “Zio Paperone e il cibo degli Dei”, di Barosso-Scarpa (ma forse la sceneggiatura è di Cimino, o forse dello stesso Scarpa…), o forse in Zio Paperone e la magia gelatifera (Dalmasso-DeVita, 1973)... giusto?

Beh, FORSE no: già in precedenza gli sceneggiatori avevano affiancato a Rockerduck degli impiegati/ complici/ scagnozzi più o meno caratterizzati… ecco quindi il nostro “Lusky per tutte le stagioni”!


Per quanto riguarda il nostro Professore, il primissimo ad affiancare Rockerduck (anch’egli alla sua prima apparizione “martiniana”) è ancora un maggiordomo, dall’aspetto assai simile al barksiano (e paperoniano!) Firmino, che si chiama… Firmino! Zio Paperone e il domestico elettrodomestico, Martina-Perego, 1967

E che dire del “titolare” della storia, l’elettro-Domestico Giovacchino? 

Perfino l’autista di Paperone, in questa storia,  è prezzolato da Rockerduck…


MA entriamo nel vivo: la miglior candidata al titolo di… “Luska” in questa storia, sembra proprio questa gentil donzella di nome Domitilla, che svolge le attività di spionaggio e infiltrazione che in futuro saranno tipiche del segretario!

Insomma, pare proprio che sia stato il Professore ad avere l’idea di affiancare a Rockerduck un collaboratore (o più di uno), diverso dal "classico" maggiordomo, fin dalla prima storia in cui ha utilizzato il Pivello; e contraddicendo l’analogia con Battista, quest’ultimo non compare affatto nelle storie martiniane con “Lusky”: costui (o costoro) appare quindi piuttosto il contraltare di Paperino e nipoti, a comporre una posse rockerduckiana da contrapporre a quella dell’Avarastro. 

In “Zio Paperone e i merluzzi di Lakemerl”, Martina-Capitanio, 1968 (che, per inciso, ci risulta essere proprio la primissima storia in cui Rockerduck scommette di mangiarsi il cappello se…) il complice di Rockerduck è un corvaccio di nome Rongo, che ci ricorda parecchio Gancio il Dritto ma soprattutto lo Yanez / Javert di Giovan Battista Carpi… che, per la quadratura del cerchio, ricomparirà nel 1978 ne l'intrepido Paper-Tarzan, di Martina e –appunto- Carpi.


Ed ecco Cimbo, da Zio Paperone e il segreto di Villa Mistero, Martina-Scarpa/Gatto, 1968, che è un vero e proprio proto-Lusky, che offre a Rockerduck una fedeltà incondizionata e una assoluta condivisione di intenti… fino a condividere con lui il finale pasto a base di cappelli! 

Zio Paperone e il dollaro in più, Martina Chierchini, 1968. Qui gli scagnozzi di Rockerduck sono in due, ma sono anche così generici da farci dubitare dell’opportunità di assegnare il ruolo di Lusky a uno di loro…


Zio Paperone e la colossale calunnia, Martina-Carpi 1969. Questo impiegato di Rockerduck esordisce come assicuratore, ma poi seguirà il suo principale per (quasi) tutta l’avventura, prefigurando così lo schema luskiano.


A riprova delle potenzialità che Guido Martina vedeva in un “compare” di Rockerduck, ecco che un’anonima “spalla” fa la sua comparsa anche in ZioPaperone e il Tunnel sotto la Manica, Martina-Scarpa 1970


... e siamo appena agli inizi 

(segue)



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