venerdì 22 marzo 2019

1917: LE SABBIE DEL FIUME YUKON

Siamo nel 1917-18 (un po’ prima del 1928, data espressamente richiamata nella didascalia), Delizia, capitale del Klondike: una città decisamente... martiniana. 



Quanti ricordi... (da Zio Paperone e il cinquantennio della tuba, Martina-Gatto, 1978)


Finalmente proprietario della promettente concessione aurifera, Paperone ottiene il necessario finanziamento dall’amichevole e generoso Trade Billy (Zio Paperone e il mistero del Klondike, Martina-ComicupStudio, 1990; tutt’altra pasta rispetto a Soapy Slick!) e inizia l’estrazione.


Ma sulla sua strada incontra e deve affrontare ancora una volta i Bassotti, noti all'epoca come Bullos Boiaccias.  (ancora Zio Paperone e il cinquantennio della tuba, Martina-Gatto, 1978)


 
Un giorno, giunge in città il carro di un prestigiatore. Paperone si concede lo sfizio di assistere allo spettacolo, e rimane affascinato dall'esibizione del mago...



E la sera stessa, lo "convince" (minacciandolo con una pistola!) a vendergli la sua tuba "magica", e poi anche la marsina che diventerà il suo abito caratteristico. 

 
“Armato” della tuba magica (che probabilmente ispirerà i mille e mille trucchi di cui doterà in futuro tutte le sue tube), Paperone non avrà difficoltà a gabbare (nuovamente, dopo lo scherzo dei barattoli di spinaci) i Bullos.


 
 
L’eleganza assicurata dall’indossare tuba e marsina, procurerà al giovane Paperone addirittura un’elezione a sindaco… e amministra anche (almeno apparentemente) assai bene.
Poi Paperone ritorna a restituire il prestito all’amico Trade Billy; ma costui è a sua volta partito in cerca di fortuna. 

Nell'occasione, Paperone sente parlare di possibilità di arricchirsi (ulteriormente) altrove ... ma prima... 





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