Spostandosi adesso verso il Nord,
Paperone giunge nel territorio di Hong Kong…
1933 circa (data presunta). Canton,
Cina. Paperone si dedica adesso ad un lucroso commercio marittimo di oppio,
nascosto nei mandarini.
E continua a… risolvere a suo modo i dissapori coi soci, abbandonando in mare il suo socio, Corsaro Mc Piffer (che peraltro voleva fare lo stesso a lui) dopo averlo narcotizzato. (Il romanzo di un papero povero, Martina-Carpi, 1967)
E continua a… risolvere a suo modo i dissapori coi soci, abbandonando in mare il suo socio, Corsaro Mc Piffer (che peraltro voleva fare lo stesso a lui) dopo averlo narcotizzato. (Il romanzo di un papero povero, Martina-Carpi, 1967)
Come già altri prima di lui (e altrettanti dopo),in futuro il Corsaro, fortunosamente sopravvissuto...
... e anzi
arricchitosi “grazie” alla disavventura, scambierà Paperino per suo zio, e
cercherà di vendicarsi su di lui (Qualcuno ha detto Gongoro? ... ma noi abbiamo già visto anche Pedro Sparalestos...)
L’attività di contrabbandiere di
Paperone comporta anche dei rischi, e infatti molti anni dopo il Nostro dovrà
sottostare al ricatto di un altro suo ex socio, il cinese Lao Ly Lu Lo… (Paperino e le uova pasquali, Martina-Perego, 1954)
1934 circa (1930 nel testo).
Trasferitosi nelle isole Marianne, Paperone gestisce una fabbrica di bottoni
(materia prima, le palme Dum) e una flottiglia di velieri (probabilmente la
stessa di cui disponeva in Cina insieme al Corsaro)...
... e continua a cogliere ogni occasione
per arrotondare, rubando diecimila dollari a un cliente, Barzebuk McIntosh,
"ladro contrabbandiere tagliaborse tagliagole taglia..." che voleva
esportare illegalmente quei dollari, nascondendoli nelle anime dei bottoni di
Paperone. (Paperino e i bottoni di Barzebuk, Martina-Bordini, 1968)
Fenomeno, dovrebbero raccogliere tutte queste storie spesso non politicamente corrette... comprerei il volume!^^
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