E infine, Paperone conclude il suo "giro del mondo in ottanta miliardi" rientrando negli USA. Ancora una volta, si comincia con uno spunto che dà occasione al Paperone “moderno” di riandare al passato…
1939 (nel testo, “dopo trent’anni”). Deserto Dipinto, Arizona. Finalmente
rientrato negli USA, Paperone fa il
cercatore d’oro in società con tale Tom il Calvo. Le difficoltà e la scarsità di viveri e attrezzature convincono i due soci di doversi temporaneamente separare. Per volere della sorte, è Paperone a doversi accollare il rischio maggiore...
Allontanatosi dal socio con le poche attrezzature a loro disposizione, Paperone viene attaccato dagli indiani ostili e...
... li sconfigge grazie ad uno dei suoi
cilindri truccati (una scena che merita di essere considerata un “classico”). Tuba Mascherata dovrebbe proprio prendere esempio!
Con l’aiuto dei suoi nuovi amici indiani, Paperone trova una miniera d’oro; ma decide a quel
punto di non tornare più indietro per non dividere i guadagni con il povero Tom
che lo aspetta ancora alla capanna, tradendo ancora una volta l'ennesimo socio…
Ma in seguito Paperone scoprirà che anche il socio lo aveva imbrogliato… con una moneta truccata!
E sarà ancora una volta la tuba miracolosa a trarlo d'impiccio! (Zio Paperone e il Doppio imbroglio del Quadrifoglio, Martina–Scarpa/ Gatto, 1968)
Oh, sempre più infame Paperone! XD
RispondiEliminaComunque mitica la tuba... eheh!
Moz-
😋
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