Giunto “nei dintorni di Tucson” (sempre in Arizona) Paperone scopre un’altra miniera, che però è “solo” di argento. Ma il più furbo dei furbi non si lascia certo scoraggiare da questo piccolo particolare… (Zio Paperone e il papiro dei faraoni d'America, Martina-Carpi, 1978). Tornano ancora una volta i proto-Bassotti…
In questa storia, Paperone ci racconta dettagliatamente gli eventi, a cominciare dal metodo... originale che usava per estrarre l'argento.
Ed ecco il colpo di genio: una passata di vernice, e le pepite diventavano d'oro!
Un giorno, un Paperone affaticato decise di chiedere un passaggio alla diligenza...
Ovviamente evitando accuratamente il rischio di dover pagare un biglietto!
Ma il peso di Paperone e delle sue pepite, fu troppo per la vecchia diligenza.
... e così, la diligenza dovette fermarsi per le necessarie riparazioni.
Qui il nome dell'illustre Professor Evsebius Mac Gaudentius è uno dei tanti divertissement che il Professore spesso inseriva nelle sue storie... qui richiamando il nome di Gaudenzio Capelli, all'epoca redattore e in seguito Direttore di Topolino.
La diligenza era attesa dai terribili Birbos Barbos (verosimilmente antenati dei Bassotti, antenati che sono avversari ricorrenti del Giovane Paperone, pur se non ancora i nemici "affezionati" che saranno in seguito)...
... ma il ritardo provocato da Paperone ha fatto fallire l'assalto.
Non proprio meritatamente, il Nostro viene così festeggiato e premiato dalle autorità cittadine...
... anche se il premio non è del tutto di suo gradimento!
E poco tempo dopo, smascherato, Paperone deve precipitosamente allontanarsi dalla cittadina. Il documento che gli era stato consegnato verrà ritrovato molti anni dopo e si rivelerà prezioso (anche se non scevro da falsificazioni e fraintendimenti) ma questa, come si dice, è un'altra storia...
Fa ridere come Paperone affronti gli antenati e i Bassotti stessi, quasi come fosse bicentenario XD
RispondiEliminaMoz-
:-D
EliminaHai ragione, Moz. Diciamo che questi (che abbiamo già visto in precedenza) coetanei di Paperone, più che generici "antenati", erano i padri (e/o zii) dei Bassotti odierni...