Stavolta l’occasione per riaccendere i ricordi di Paperone è data dai nipotini, che studiano geografia, in particolare le “cose strane che si trovano in certe regioni degli Stati Uniti … (Zio Paperone e la via dell'oro, Martina-Bordini, 1972)
L’episodio qui rievocato è quindi accaduto nel 1942 (“trent’anni
or sono”) in Nevada, Deserto Fringo, Sorba City.
Paperone si trova coinvolto suo malgrado in una sparatoria...
E Briko Laforge (altro nome vagamente francese), il “gentiluomo”
accidentalmente soccorso da Paperone, si dimostra riconoscente…
Briko regala a Paperone la sua tuba e lo informa che possiede un
segreto ma non rivela quale…
Paperone, come sempre, raccoglie oro in abbondanza… che c’entri
qualcosa la tuba?
Ma Paperone viene assalito dagli indiani…
… e scopre, con sommo dolore, di avere nella fuga seminato dietro
di sé una striscia di polvere d’oro.
Paperino ha intuito il segreto della tuba: era una Tuba magica in
grado di trovare l’oro. Ancora una volta Tuba Mascherata viene decisamente
surclassato
Ai giorni nostri, scopriremo che la tuba magica (o meglio, la
pelle di caribù di cui era fatta) apparteneva in realtà agli indiani, e quel briccone di
Briko Laforge gliela aveva rubata…
In effetti il finale potrebbe essere questo.
RispondiEliminaMa non è che il tizio fosse invece canadese?
Moz-
Possibilissimo, Moz.
EliminaAnche se, come vedi, parla di trasferirsi in Europa.
Ma il riferimento al "vagamente francese" era a Gian Piviere, nostra precedente conoscenza che il cui nome ha un'assonanza col francese. O franco-canadese che sia... 😊